Spiegare la crisi ai bambini: come fare?
La situazione economica che stiamo vivendo preoccupa tutti, non solo gli adulti. I bambini sentono i telegiornali parlare di disoccupazione e recessione, ascoltano i discorsi dei genitori, vedono gli articoli sui giornali. Essi, infatti, sono inevitabilmente coinvolti in questo momento di crisi, direttamente e indirettamente. E’ importante, dunque, spiegare la crisi ai bambini, soprattutto quando questa li riguarda in prima persona. Non solo, però: con i dovuti modi si può parlare di crisi anche ai bambini che, fortunatamente, non ne sono coinvolti.
Molte famiglie si trovano in difficoltà a parlare di questi temi con i propri bambini. Spesso i genitori tendono a essere iperprotettivi, li tengono all’oscuro, proteggendoli da una realtà che temono rischierebbe di spaventarli. Allo stesso tempo, però, inevitabilmente se ne parla in casa, anche di fronte ai bimbi stessi. Altre volte, invece, può capitare che la preoccupazione dei genitori sia così forte che riversano le loro angosce sui bimbi, chiedendo loro di diventare in fretta dei piccoli adulti. Come sempre, la soluzione migliore sta nel mezzo. Anche se molto complesso, occorre equilibrio nello spiegare la crisi ai bambini. E’ importante evitare di travolgerli con le proprie ansie, ma allo stesso tempo, soprattutto quando sono più grandicelli, evitare di tener nascosta loro la situazione.
COME SPIEGARE LA CRISI AI BAMBINI?
- PARLARE. E’ importante comunicare la situazione ritagliandosi un momento per parlare di ciò che si sta vivendo. In questo modo si crea un dialogo e un confronto con i bambini. E’ utile scegliere un momento calmo e tranquillo per parlarne. Occorre utilizzare parole semplici e chiare, adeguandosi all’età e al loro livello di sviluppo. E’ importante non entrare in dettagli troppo complessi, ma allo stesso tempo cercare di essere chiari ed evitare di confondere i bambini.
- RISPONDERE. La situazione che si sta vivendo non deve essere considerata un tabù. E’ importante fare in modo che i bambini possano rivolgere tutte le domande che li attanagliano. Spesso, infatti, i piccoli sviluppano fantasie e paure, che aumentano le loro ansie. Essere chiari e rispondere sinceramente ai bambini è sicuramente la base per creare e mantenere un rapporto sincero basato sulla fiducia reciproca.
- COINVOLGERE. E’ importante rendere i propri figli partecipi della situazione, anche attraverso piccoli gesti. Scegliere con loro quali rinunce è bene fare e quali spese possono essere evitate può essere uno strumento utile per condividere la realtà. Questo, inoltre, diventa un esercizio molto utile per toccare con mano quanto spesso siamo attaccati al superfluo. Anche se piccoli, i bambini possono riflettere sulle cose davvero importanti a cui si fatica a rinunciare e quello che, invece, può essere messo in secondo piano.
SPIEGARE LA CRISI AI BAMBINI CON SINCERITA’
Ci sono realtà dolorose che, per proteggere i bambini, si tende a nascondere. Anche se apparentemente sembra la soluzione migliore, in realtà può essere molto rischioso. Il rischio, infatti, è che i bimbi, soprattutto quando iniziano a essere più grandicelli, si rendono conto di ciò che avviene attorno a loro, anche quando si cerca di tenerlo nascosto. Per questo è meglio dire sempre la verità, anche quando si tratta di realtà dolorose, come un licenziamento. E’ importante adottare un tono sempre rassicurante e positivo, senza perdere la speranza di trovare soluzioni migliori. Essere fiduciosi davanti ai propri bimbi diventa anche un allenamento utile. Infatti, sforzarsi di trovare aspetti positivi ed elementi di risorsa permette ai genitori di focalizzarsi sulle strade da intraprendere, senza farsi scoraggiare ulteriormente. Anche se è difficile concentrarsi sul bicchiere mezzo pieno, a volte questo è essenziale per riuscire a cambiare la situazione.
SPIEGARE LA CRISI AI BAMBINI ANCHE SE NON RIGUARDA IN PRIMA PERSONA