Rientro a scuola degli insegnanti: consigli per affrontarlo al meglio
“Non voglio andare a scuola!” è una frase che spesso sentiamo dire dai nostri bimbi. Ma se a dirlo è la maestra? Dopo il periodo di vacanza, anche gli adulti provano un senso di ansia nel rientrare appieno nella quotidianità. Il rientro a scuola degli insegnanti, in particolare, è un momento denso di emozioni, perché è l’inizio di una nuova avventura. Si può iniziare con una classe nuova. Può trattarsi di una prima classe, oppure di una già avviata, ma che ha cambiato insegnante. Altre volte, invece, si riprendono le fila del lavoro lasciato prima della pausa estiva, ritrovando i propri bambini cresciuti e cambiati.
Il lavoro dell’insegnante è molto complesso. Le classi sono sempre più numerose. Il ruolo di maestro implica un’attenzione all’individualità di ogni singolo alunno, senza però, perdere di vista il gruppo classe. Poi ci sono le scadenze di fine anno, che sono un’incombenza da rispettare. Un vero e proprio incubo di fronte alla complessità delle classi. Di primaria importanza, anche le relazioni con i genitori da instaurare in maniera utile e produttiva per il benessere dei bambini. Anche all’interno del gruppo insegnanti è necessaria la presenza di un team affiatato che collabori in maniera coerente e costruttiva. Anche su questo fronte, quindi, occorrono ottime abilità di mediazione.
Ovviamente, tenere in equilibrio tutto non è sempre semplice. Richiede impegno, determinazione e costanza. Tutto questo, a volte, rischia di risucchiare i docenti in un vortice senza fine. Per questo, il rientro a scuola degli insegnanti deve cominciare nel modo giusto, con quello sprint iniziale che aiuta ad affrontare l’anno in maniera serena e costruttiva. Esso deve essere affrontato con positività, per iniziare al meglio il nuovo anno scolastico e gettare ottime basi per la costruzione di un percorso condiviso. Ricco per i bambini, ma anche per gli insegnanti stessi.
RIENTRO A SCUOLA DEGLI INSEGNANTI: L’IMPORTANZA DI DARSI TEMPO
Il lavoro degli insegnanti è molto complesso e delicato. Anche per questo non si può pretendere di rientrare a lavoro adottando immediatamente gli stessi ritmi che si avevano prima delle vacanze. E’ necessario riprendere gradualmente le attività. Questo è importante sia per gli insegnanti, ma soprattutto per gli alunni. Un primo momento di accoglienza, antecedente alla ripresa dei lavori è fondamentale. Dietro ad ogni alunno, infatti, c’è un bambino. Prima di lanciarsi sul programma e sulle tanto odiate scadenze, dunque, è importante prendere fiato e conoscersi. I primi giorni di scuola sono fondamentali. Il momento dell’accoglienza riveste un ruolo centrale, sia per le classi nuove che si stanno formando, sia per quelle ormai consolidate. Non è eccessivo dire che i primi giorni di scuola possono influenzare l’andamento di tutto l’anno scolastico. L’imprinting di quei momenti, infatti, può lasciare il segno per tutto il resto dell’esperienza scolastica, e non solo.
Per gli insegnanti, come per i bambini, dunque, è importante iniziare l’anno gradualmente. Passo dopo passo, infatti, per conoscersi e ri-conoscersi, ed iniziare insieme questa nuova avventura.
RIENTRO A SCUOLA DEGLI INSEGNANTI: L’IMPORTANZA DEL PENSIERO POSITIVO
Il lavoro dell’insegnante è uno dei mestieri più belli e gratificanti al mondo, ma anche uno dei più complessi. Quando lo stress sembra prendere il sopravvento, è importante cercare di concentrarsi sugli aspetti che hanno fatto innamorare del proprio lavoro. Occorre prestare attenzione a tutte le piccole e grandi gioie del mestiere di insegnante. Il rientro a scuola degli insegnanti, dunque, anche se complesso, deve essere vissuto con positività e con la giusta carica di ottimismo. Le scoperte quotidiane devono essere il faro anche nei momenti più complessi della professione.
Questo non sempre è facile. Sono tantissimi i motivi per cui, a volte, ci si può scoraggiare. Le difficoltà concrete che si trovano ad affrontare gli insegnanti sono tante e, molte volte, sembrano insormontabili. E’ importante, però cercare di coltivare un pensiero positivo che, a volte, può aiutare a sviluppare anche soluzioni alternative alle piccole e grandi incombenze quotidiane.
QUALCHE CONSIGLIO PRATICO PER UN BUON RIENTRO A SCUOLA DEGLI INSEGNANTI
- RIPOSO. Spesso sottovalutato, quello dell’insegnante è un lavoro molto complesso e delicato. Esso richiede necessariamente entusiasmo, pazienza, intuito e ottime capacità di problem solving. Per questo occorre essere riposati e, soprattutto, rilassati. Le ore consigliate di sonno sono 7. Se non si riesce a dormire le ore indicate, è importante ritagliarsi dei momenti piacevoli durante la giornata, dove staccare la spina per ritemprarsi al fine di affrontare le sfide che lavorare con una classe comporta. E’ importante ricaricare le energie, per lavorare in maniera serena e costruttiva. Lavorare con passione ed entusiasmo, inoltre, è contagioso. Anche i bambini ne gioveranno.
- FORMAZIONE. Anche la formazione continua è molto importante per affrontare il proprio lavoro con lo spirito e la preparazione giusta. Ogni classe porta con sé una complessità diversa. Nessuna classe è uguale ad un’altra. Nessun bambino è come un altro. Di fronte a queste splendida eterogeneità, la formazione continua è uno strumento potentissimo per affrontare le diverse sfide quotidiane. Nuovi strumenti possono permettere di affrontare situazioni nuove in maniera migliore. Situazioni che con i metodi utilizzato fino ad ora erano bloccate, infatti, possono trovare un nuovo modo di essere lette ed affrontate.
- TEAM. L’importanza della condivisione del lavoro con i colleghi è molto importante. Condividere e confrontarsi su metodi e strumenti è arricchente e costruttivo. Parlare delle diverse situazioni che ci si trova ad affrontare può essere molto utile, perché permette di condividere dubbi e perplessità, ma anche sostegno e nuove idee. Aldilà del singoli insegnanti, un gruppo docenti che lavora in maniera sinergica e costruttiva può veramente fare la differenza. Per i bambini, ma anche per gli insegnanti stessi.
RIENTRO A SCUOLA DEGLI INSEGNANTI: L’INIZIO DI UNA NUOVA AVVENTURA
Come ogni nuovo inizio, il rientro a scuola degli insegnanti comporta sentimenti contrastanti. Da una parte, un nuovo inizio porta curiosità e voglia di sperimentare. Dall’altra, come per tutte le novità, ci può essere qualche timore o preoccupazione. Pensare all’anno scolastico come a un viaggio condiviso, con i propri alunni e i propri colleghi, può essere una metafora utile nei momenti più complessi. Sicuramente ci saranno sfide e difficoltà, incomprensioni e momenti di tensione. E’ importante, però, valorizzare i risultati e i traguardi raggiunti, le piccole e grandi soddisfazioni e le gioie quotidiane.