Educazione motoria a scuola: perchè è importante?
Non è da molto tempo che è stato approvato dalla Camera dei Deputati il provvedimento sull’educazione motoria nella scuola primaria. La proposta di legge introduce l’obbligatorietà di svolgere almeno due ore di educazione fisica a settimana, con insegnanti specializzati. L’educazione motoria diventa, così, un insegnamento curricolare. Un grande passo per la scuola italiana. Fino ad oggi, infatti, l’educazione motoria a scuola non aveva una quantificazione oraria obbligatoria e veniva svolta da un insegnante senza una qualifica specifica.
EFFETTI BENEFICI DELL’EDUCAZIONE MOTORIA A SCUOLA
L’attività fisica ha innumerevoli effetti positivi. Gli studi sono ormai concordi che praticare movimento regolarmente produce numerosi benefici. E questo vale per gli adulti. Ma non solo: anche per i bambini è fondamentale. L’attività fisica, infatti, ha conseguenze positive sulla crescita e sullo sviluppo psico-fisico. Essa garantisce ai bimbi uno sviluppo sano ed armonioso. Fare movimento, però, non ha solo effetti nel breve periodo. Gli effetti sono anche a lungo termine. L’attività fisica, infatti, è una delle principali forme di promozione per il benessere in età adulta.
1. BENEFICI FISICI DELL’EDUCAZIONE MOTORIA A SCUOLA
A livello fisico, sono numerosi i vantaggi di un’attività motoria regolare. Essa consente un corretto sviluppo fisico e promuove una crescita armonica del corpo. Nell’età evolutiva questo diventa fondamentale. Gli ultimi dati in tema di sovrappeso ed obesità sono allarmanti. In Italia si parla di un bambino su tre. Più del 21% dei bambini è in sovrappeso e oltre il 9% è obeso. La situazione è critica. Purtroppo il tempo che i bambini trascorrono a fare movimento è davvero ridotto. La tendenza ad uno stile di vita sedentario sta aumentano anche tra i bambini e i ragazzi. Le occasioni spontanee che i bimbi hanno di fare movimento sono sempre meno. L’educazione motoria a scuola, dunque, è un buon modo per avvicinare i bambini al movimento e, magari, appassionarli a qualche attività sportiva. Da sola, certamente, non è sufficiente, ma può essere un primo passo importante.
Ma quali sono i benefici fisici di un’attività motoria regolare? L’attività fisica promuove un corretto sviluppo osseo e irrobustisce l’organismo. A livello muscolo-scheletrico, infatti, il movimento regala maggiore forza e resistenza. Aumenta anche la resistenza cardio-respiratoria e mantiene la pressione sanguigna a livelli ottimali.
2. BENEFICI PSICO-SOCIALI DELL’EDUCAZIONE MOTORIA A SCUOLA
I benefici fisici legati all’attività motoria si intrecciano strettamente con quelli psichici. Il movimento fa stare bene. Praticando attività fisica vengono prodotte le endorfine, chiamate anche “ormoni della felicità“. Esse inducono una sensazione di distensione e rilassamento, che favorisce una sensazione di benessere diffuso. Inoltre, muoversi permette di sfogare stress e tensioni. Permette di “buttare fuori”. Perché lo stress non è prerogativa del mondo adulto. Anche i bambini hanno bisogno di scaricare e l’attività motoria è un buono strumento per iniziare a farlo.
Fare attività motoria favorisce anche lo sviluppo di una buona autostima. Ci si pone piccoli obiettivi quotidiani di graduale difficoltà. Mettersi alla prova può essere stimolante. La soddisfazione per l’impegno messo nell’attività, infatti, aumenta la fiducia nelle proprie capacità. Di conseguenza, migliora anche la percezione di sè.
L’attività motoria, inoltre, favorisce le relazioni sociali. Spesso, si sta in gruppo. Essa permette di entrare in relazione verbalmente con gli altri, ma anche attraverso il corpo e il movimento. E questo può essere più semplice ed immediato per alcuni bambini. A volte, anche per quelli più timidi o inibiti.
EDUCAZIONE MOTORIA A SCUOLA: NON E’ UNA MATERIA DI SERIE B
L’educazione motoria ha benefici anche per l’apprendimento. Migliora le capacità cognitive, la coordinazione, l’attenzione e la concentrazione. Ma non solo. Da diversi anni, infatti, Gardner parla di Intelligenze multiple. Non è possibile, infatti, parlare di Intelligenza, ma è preferibile parlare di Intelligenze. Nelle sue ricerche, lo studioso individua ben sette tipi di intelligenze diverse, ognuna ugualmente importante. La società odierna, però, tende a considerare importante esclusivamente l’intelligenza logico-matematica e quella verbale. In sintesi, un bambino è considerato intelligente se è bravo in italiano o in matematica. Ancora meglio se lo è in tutte e due. Pochi, invece, considerano la propensione per la musica o per l’attività sportiva una vera e propria intelligenza. In realtà, anche queste forme di intelligenza hanno pari dignità e meritano di essere coltivate. L’intelligenza corporeo-cinestetica, ad esempio, è una di queste.
Il provvedimento che istituisce l’educazione motoria a scuola come insegnamento curricolare può essere un primo importante passo in questa direzione. La decisione di introdurre un numero di ore minimo e la richiesta di insegnanti specializzati, infatti, è un esplicito riconoscimento dell’importanza che il movimento ha per lo sviluppo dei bambini. Si inizia a valorizzare, così, anche questo tipo di intelligenza.
EDUCAZIONE MOTORIA A SCUOLA PER COMPENSARE I RITMI FRENETICI ODIERNI
La società in cui viviamo ci porta a vivere ritmi sempre più frenetici. Sempre di corsa. Sempre meno tempo da dedicare all’attività motoria libera. Quella del parchetto o dei cortili, per intenderci. I bambini passano tantissimo tempo a scuola, seduti. Poi ci sono le attività extra scolastiche. Vari impegni. Gli smartphone e i videogiochi. Lo stile di vita diventa sempre più sedentario anche per i bambini e questo, come si è detto, ha notevoli conseguenze negative.
Razionalmente riconosciamo l’importanza nei bambini di fare movimento. Ne siamo consapevoli. Però, poi, sempre più spesso, genitori e insegnanti dimostrano il contrario. Ripetono di stare fermi, di stare seduti, di non muoversi. Per tante ore di fila. A casa e a scuola. I bambini hanno sempre meno tempo per muoversi. Introdurre l’educazione motoria nella scuola primaria è un passo importante per avvicinare i bambini all’educazione al movimento, guidati da insegnanti esperti e qualificati.
SALTARE LE ORE DI EDUCAZIONE MOTORIA A SCUOLA COME PUNIZIONE. QUALE E’ IL SENSO?
E’ un classico. Se non si rispettano le regole, salta l’ora di ginnastica. Tante volte vediamo riproporsi questa situazione, dove l’ora di educazione motoria diventa un privilegio, da guadagnarsi comportandosi in maniera adeguata. Al di là del fatto se questo tipo di comportamento sia funzionale o meno per educare al rispetto delle regole, però, viene da porsi una domanda. E’ corretto punire o premiare i bambini con un’attività di cui loro hanno bisogno? Il movimento è un diritto del bambino. Al pari di leggere e fare di conto. Non di più, e non di meno.
Inoltre, minacciare di togliere l’ora di educazione motoria a scuola come punizione rimanda ai bambini un messaggio scorretto. Come italiano, geografia e storia, anche educazione motoria ha un valore pari alle altre materie. Non esistono materie principali e altre secondarie. Non può essere saltata. A nessuno verrebbe l’idea di far saltare l’ora di matematica. Sono tutte materie curricolari ugualmente importanti. Tutte meritano di essere studiate e approfondite. E questo, per arrivare ai bambini, deve partire da noi adulti.
DOTT.SSA ANNABELL SARPATO