Depressione nei bambini e nei ragazzi: quali segnali?

Oggigiorno si sente molto parlare di depressione, spesso anche in modo improprio. Molte volte si usa la parola “depressione” per indicare quando ci sente sottotono o particolarmente giù. In realtà, invece, la depressione è qualcosa di molto più specifico. Sono tantissime le persone che soffrono di depressione e la percentuale negli ultimi anni sembra essere in costante aumento. Addirittura, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha previsto che tra pochi anni la depressione diventerà la seconda causa di invalidità per malattia, seconda solo alle malattie cardiovascolari. Il costante aumento, però, non riguarda solo la depressione in età adulta. La depressione nei bambini e nei ragazzi, infatti, sta aumentano sempre di più.

Fino a pochi decenni fa erano esigui gli studi che si sono interessati al tema della depressione nei bambini e nei ragazzi. Si pensava, infatti, che la depressione fosse una prerogativa del mondo adulto. Contrariamente a quanto si crede, invece, la percentuale di bambini e adolescenti che soffrono di depressione è molto alta. E, spesso, è difficile riconoscerli.

 

DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: DI COSA SI TRATTA?

La depressione è un disturbo del tono dell’umore. Il DSM-V indica che per parlare di disturbo depressivo maggiore occorra la presenza di almeno cinque sintomi tra quelli individuati, per un periodo di almeno due settimane. Essi devono comportare una significativa alterazione del normale funzionamento dell’individuo nella sua  vita quotidiana. Tra i sintomi presenti, deve essere individuato l’umore depresso o la perdita di interesse e passione per le attività svolte.

La depressione nei bambini e nei ragazzi si manifesta con segnali in tutti i loro contesti di vita. I sintomi si presentano a casa, ma anche a scuola. Cala la motivazione a svolgere le attività quotidiane. I bimbi possono essere deconcentrati. Spesso ne risente anche l’andamento scolastico. Come per gli adulti, infatti, la depressione porta a una compromissione della propria quotidianità.

 

DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: QUALI SINTOMI?

Quali sono i sintomi della depressione nei bambini e nei ragazzi? I piccoli si sentono tristi e irritabili. Perdono interesse verso le attività che, fino a poco tempo prima, venivano svolte con piacere. Le cose fatte fino ad ora non provocano più lo stesso entusiasmo. I bambini possono sentirsi sfiduciati e vuoti, privi di qualsiasi valore. La depressione nei bambini e nei ragazzi porta a sentirsi inutili, non meritevoli di amore. Nella quotidianità, i bambini possono limitare o interrompere le loro uscite con gli amici ed evitare le situazioni sociali. A volte, anche andare a scuola diventa una difficoltà.

Altre volte, la depressione nei bambini e nei ragazzi si può esprimere con la rabbia. I bambini possono essere arrabbiati e aggressivi. Essi appaiono facilmente irritabili, con frequenti scatti d’ira verso sé stessi o verso le persone intorno a loro.

La depressione nei bambini e nei ragazzi, come negli adulti, può inficiare anche l’alimentazione e il sonno. I bimbi possono dormire molto più del solito, oppure faticare a prendere sonno, fino a sperimentare vera e propria insonnia. Spesso la depressione nei bambini e nei ragazzi si manifesta anche con stanchezza e affaticabilità. Anche per quanto riguarda l’alimentazione possono esserci dei cambiamenti. I bambini, infatti, arrivano a mangiare in modo esagerato o mancare di appetito. I genitori possono allarmarsi per improvvisi cambi di peso, sia in termini di aumento che di calo repentino.

A volte, come per gli adulti, la depressione nei bambini e nei ragazzi può portare a pensieri di morte o idee suicidarie. Questo, ovviamente, può preoccupare molto i genitori e le persone vicino al bambino. Per questo, dunque, è importante prestare attenzione ai segnali e rivolgersi a professionisti in grado di accogliere la sofferenza del bambino e della loro famiglia.

 

DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: QUALI SONO LE ORIGINI?

Quali sono le cause della depressione nei bambini e nei ragazzi? Ovviamente non vi è una risposta univoca. Solitamente si tratta di più elementi che concorrono tra loro. Ci possono essere, infatti, diverse concause, sia di tipo biologico, psicologico e socio-ambientale. A volte la depressione nei bambini e nei ragazzi può insorgere dopo un evento specifico, che può fa precipitare la situazione. Altre volte, invece, il processo è più lento e si sviluppa nel tempo.

Le ricerche mostrano che vi è maggiore probabilità di sviluppare la depressione se sono presenti situazioni analoghe in famiglia. Sono stati evidenziati alcuni fattori socio ambientali che sembrano aumentare la probabilità di sviluppare depressione nei bambini e nei ragazzi. Tra questi, giocano un ruolo importante i maltrattamenti, le patologie gravi e o prolungate, la depressione post partum materna, un’elevata conflittualità familiare, l’isolamento, l’estrema povertà ed episodi di bullismo. Si tratta, dunque, di diversi fattori che interagiscono tra loro.

Depressione nei bambini e nei ragazzi

DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: QUANDO INSORGE ADOLESCENZA

Quando la depressione insorge in adolescenza non è sempre semplice riconoscerla. A volte, infatti, si pensa che alcuni aspetti siano tipici di questo periodo di crescita. Spesso, si pensa che i cambiamenti del tono dell’umore e l’irritabilità siano caratteristici dell’età adolescenziale. In parte questo è vero. Ma nella depressione nei bambini e nei ragazzi c’è dell’altro.

Certo, la tristezza è un’emozione fisiologica, utile alla sopravvivenza dell’uomo. L’emozione della tristezza di fronte a certe situazioni è sana. E nell’adolescenza questo è tutto più amplificato. Il ragazzo deve elaborare il lutto della propria identità bambina e costruire la propria nuova forma. Questo, inevitabilmente, porta anche a repentini cambiamenti d’umore che, spesso, da fuori, faticano a essere compresi.  Quando, però, la sensazione di tristezza è sproporzionata o dura troppo a lungo forse occorre cercare di capire se c’è dell’altro. La depressione può inficiare sulla quotidianità del bambino e del ragazzo, compromettendo la sua vita. E prima ci si accorge della sofferenza, prima si può affrontarla.

 

DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: COSA FARE?

A volte non è semplice distinguere una situazione passeggera da una situazione che rischia di cristallizzarsi e permanere nel tempo. E’ importante, però, offrire al bambino e al ragazzo uno spazio di parola, dove iniziare a capire cosa sta succedendo e iniziare ad affrontarlo. Indipendentemente dal fatto che si tratti di un momento passeggero o da una difficoltà molto più profonda, infatti, è importante rivolgersi a un professionista che possa aiutare il bambino o il ragazzo, insieme alla sua famiglia, ad affrontare la situazione.

 

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO

 

 

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