Cosa non dire ai bambini: le frasi che possono minare l’autostima
Le frasi da non dire ai bambini – SCARICA IL PDF della rivista.
Si parla spesso di cosa dire ai bambini. Molte volte ci si concentra sulle frasi da dire per permettere loro di comprendere i propri errori senza minare la fiducia in loro stessi. Altre volte per aiutarli a capire come migliorare il loro comportamento. Altre volte ancora, invece, per aiutarli a rafforzare la loro autostima. E’ molto importante, infatti, dedicare del tempo a riflettere su quali parole dire ai bambini per permettere loro di crescere sereni e sicuri di sè. E’ altresì importante, però, riflettere anche su cosa non dire ai bambini.
Cosa non dire ai bambini? Ci sono molte frasi che, complice la frenesia della quotidianità, possono scappare a ognuno di noi. Può capitare per la fretta: spesso sono frasi di uso comune che sono molto diffuse, anche culturalmente. Altre volte, invece, capita perché si è molto arrabbiati. Ancora, perché non si pensa agli effetti che queste parole possono avere sui più piccoli. L’obiettivo in questa intervista, rilasciata per la rivista MammaMag, è proprio quello di riflettere su quelle frasi che possono scappare dalla bocca di tutti noi, ma che, a lungo andare, non fanno bene ai più piccoli.
COSA NON DIRE AI BAMBINI: LE FRASI CHE E’ MEGLIO EVITARE
E’ importante riflettere su cosa non dire ai bambini, per evitare di installare in loro sensi di colpa o pregiudizi controproducenti. Le parole che si usano sono molto importanti, sia quando parliamo con gli adulti, che quando parliamo con i bambini. Ciò che diciamo ai più piccoli, infatti, risuona e va a definire le persone che sono. Per questo occorre prestare attenzione ai significati che queste parole possono avere per i piccoli. Ovviamente a tutti possono scappare queste frasi. Quello che è importante, però, è evitare che esse diventino la quotidianità nel dialogo con i bambini. Inoltre, se ci si rende conto di aver detto una cosa fuori luogo, può essere utile chiedere scusa e spiegarlo ai bambini.
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COME SEI CAPRICCIOSO
Spesso con il termine “capricci” si definisce il tentativo dei bambini di protestare di fronte alle regole e ai no del mondo adulto. Si tratta del modo dei piccoli di mostrare la proprio posizione. Definirli “capricci” in maniera negativa, dunque, è decisamente confusivo. Non è di per sé negativo, infatti, anche perché è in questo modo in cui il piccolo cresce e si costruisce il proprio spazio nel mondo. Compito dell’adulto, in maniera complementare, è quello di contenere le proteste e mantenere la regola.
Dicendo al bambino frasi del tipo “Come sei capriccioso” si rischia, quindi, di far passare il messaggio che è il bambino a essere sbagliato. In realtà, quello che può essere utile evidenziare è l’atteggiamento del bambino. Per questo può essere utile sostituire questa frase con altre del tipo “Oggi stai facendo davvero molto proteste”. “Come sei capriccioso”, al contrario, se ripetuta nel tempo, rischia di minare l’immagine che il bambino ha di sè.
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CON TUTTO QUELLO CHE FACCIAMO PER TE
Questa frase ha la capacità di innescare un grande senso di colpa nel bambino. Inoltre, rischia di far sentire il piccolo inferiore alle aspettative che abbiamo verso di lui. Se ci pensiamo bene, inoltre, questa frase è esclusivamente punitiva e ricattatoria, perché non dice al bambino cosa fare o quale comportamento incrementare.
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COSA NON DIRE AI BAMBINI: NON ESSERE TRISTE
Pensiamoci bene: è possibile dire ad un’altra persona che emozioni può e non può provare? Ogni emozione è legittima proprio perché la stiamo vivendo. Frasi come “Non essere triste” o “Non c’è motivo per cui essere arrabbiati” non aiuta i bambini ad affrontare la situazione. Al contrario, non legittima l’emozione che stanno provando e si rischia di far sentire i bambini sbagliati. Di conseguenza, i bambini potrebbero imparare a nascondere le proprie emozioni, a sé stessi e agli altri. Non a non provarle (che è, meno male, impossibile), ma a non esprimerle.
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NON FARE LA FEMMINUCCIA oppure NON FARE IL MASCHIACCIO
Attenzione agli stereotipi di genere anche per quanto riguarda le emozioni. Tutti hanno diritto di provare tutte le emozioni e non ci sono sentimenti da uomini o da donne.
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GLI ALTRI NON FANNO COSì
A volte si pensa che i confronti e i paragoni con altri bambini possano spronare i più piccoli a fare diversamente. Può capitare, infatti, di dire frasi come ″Guarda tuo fratello″, oppure ″Vedi come si comportano i tuoi compagni. Non puoi fare anche tu così?″. Questa consuetudine, però, può rivelarsi molto pericolosa. Non solo i paragoni non aiutano a incentivare quegli specifici comportamenti. Al contrario, invece, rischiano di alimentare rivalità con i coetanei e promuovere un senso di inferiorità. Può essere utile, invece, evidenziare i comportamenti da adottare e rinforzare i bambini quando riescono a metterli in pratica (o ci tentano).
COSA NON DIRE AI BAMBINI: ATTENZIONE ALLE FRASI RIPETUTE NEL TEMPO
Come detto sopra, è importante prestare attenzione alle frasi da dire ai bambini, per favorire uno sviluppo positivo e armonioso. Allo stesso tempo, però, occorre prestare attenzione a quelle frasi che è meglio non dire ai bambini. Ovviamente, non è la singola frase a creare sofferenza e a minare l’autostima nei piccoli, ma è quando queste frasi vengono ripetute nel tempo e diventano la quotidianità.
Ovviamente, a tutti possono scappare delle frasi di questo tipo, soprattutto in forti momenti di stress o quando si è in preda a emozioni molto forti. Spesso, dopo, ci si sente in colpa e non si come rimediare. Può essere importante, se ci si rende conto di aver detto qualcosa che non si pensava, parlarne apertamente con i bambini, spiegando loro cosa è successo e il reale messaggio che si voleva trasmettere. Sembra scontato, ma non lo è. In questo modo, infatti, si chiarisce ciò che si voleva dire.
Ma non solo: si trasmette il messaggio che si può sbagliare, che è umano e può capitare a tutti. E, in più, che se ci si rende conto di aver fatto una cosa di cui ci si pente, si può parlarne, confrontarsi e chiedere scusa. Questo insegnamento da parte di mamma e papà, a volte, è più importante di fare tutto in maniera irreprensibile.
DOTT.SSA ANNABELL SARPATO