Colori nei disegni dei bambini: possono dirci qualcosa?
I disegni dei bambini ci dicono molto di loro. Spesso i genitori e gli insegnanti cercano di capire dalle loro rappresentazioni come sta il bambino, quali bisogni cerca di esprimere e se ci sono dei problemi che li coinvolgono. Ovviamente, è bene sottolinearlo, non è possibile definire la personalità di un bambino da un disegno. Dalle loro rappresentazioni grafiche, però, è possibile comprendere qualcosa. All’interno di un approfondimento mirato, infatti, i disegni possono darci informazioni sui bambini. In particolare, l’attenzione dell’adulto è rivolta al contenuto del disegno e ai suoi colori. Da una parte, infatti, ci si concentra su ciò che viene rappresentato. Tra gli oggetti più utilizzati si trovano la figura umana, la famiglia, la casa e l’albero. Dall’altra parte l’attenzione è sui colori nei disegni dei bambini. La scelta cromatica, infatti, non risulta casuale.
LA SCELTA DEI COLORI NEI DISEGNI DEI BAMBINI
Ogni disegno si caratterizza per due aspetti principali: il contenuto e i colori scelti per rappresentarlo. Oltre al disegno in sé, infatti, un aspetto molto importante da tenere in considerazione nei disegni dei bambini è la scelta dei colori. I colori rappresentano il mondo emotivo del piccolo e il suo rapporto con il mondo. Le ricerche dimostrano che la scelta delle sfumature cromatiche, infatti, dipende dagli stati d’animo del piccolo e dalle figure che vengono rappresentate.
Il primo aspetto a cui prestare attenzione è il numero di colori utilizzati, che aumenta con l’avanzare dell’età. Solitamente, un bambino estroverso e creativo tenderà ad utilizzare un numero maggiore di colori. Un bambino sofferente o triste, invece, preferirà utilizzarne pochi e in maniera poco energica. Interessante anche quando un bambino si rifiuta di colorare o utilizza un numero esiguo o estremamente eccessivo di colori.
E’ possibile distinguere due categorie di colori:
- colori caldi, che comprendono il rosso, il giallo e l’arancione;
- colori freddi, come il verde, il blu e il violetto.
I colori caldi sono quelli associati all’attività e all’eccitazione. Essi ispirano serenità e gioia di vivere. I colori freddi, invece, esprimono passività, calma, riflessione e malinconia.
I DIVERSI COLORI NEI DISEGNI DEI BAMBINI
- ROSSO: è il colore dell’amore, del coraggio e dell’emozione, ma anche del sangue, della violenza e della rabbia.
- GIALLO: esso indica la felicità, la saggezza e la luce, rappresentando mobilità interiore e intuizione, ma anche esplosività pericolosa e aggressività.
- ARANCIONE: comprende in sé il giallo e l’arancione, ed esprime vivacità, serenità e sentimenti positivi.
- VERDE: è il colore della natura, della quiete e della speranza.
- BLU: a seconda della sua profondità, può esprimere riflessione e nostalgia. Esso è il colore dell’energia mentale, del pensiero e dell’intelligenza, ma può rappresentare anche freddezza affettiva.
- VIOLETTO: può esprimere senso di lontananza e di tristezza.
- BIANCO: è il simbolo della purezza e della pace, ma anche dell’assenza e del silenzio. Può caratterizzare un bambino in fuga, che vive un momento di pausa, di svuotamento di vitalità.
- NERO: è il colore della morte e dell’assenza di speranza. Ma è anche il colore più visibile e meglio definito, che permette di marcare i contenuti.
- GRIGIO: è il colore dell’immobilità e della mancanza di autodefinizione.
LA SCELTA DEI COLORI NEI DISEGNI DEI BAMBINI CI PUO’ DARE INFORMAZIONI UTILI?
E’ molto stimolante osservare i bambini che disegnano. E’ affascinante vedere come i piccoli possono dire molto si sé attraverso la rappresentazione grafica. Un foglio, qualche pennarello e ci si aspetta di conoscere la psiche dei bimbi. Attenzione, non è proprio così! La lettura dei disegni dei bambini non può essere univoca. Il disegno è uno strumento utile per riflettere. Esso offre spunti interessanti per osservare il bambino in maniera più attenta e partecipe.
La riflessione sulla scelta dei colori nei disegni dei bambini può essere fatta solo tenendo conto della storia del piccolo e della sua unicità. Non è da trascurare nemmeno il contesto in cui si trova a disegnare. Occorre chiedersi, ad esempio, quanti colori aveva a disposizione in quel momento. Oppure, se era arrabbiato per qualcosa successo pochi minuti prima. E’ importante ribadire, dunque, che dalla scelta dei colori nei disegni dei bambini non è possibile trarre conclusioni dirette. Quando, però, certe scelte cromatiche permangono nel tempo e sono pervasive in tutti i disegni, è possibile prestare maggiore attenzione, favorendo uno sguardo attento sul bimbo e sul suo benessere.