Ansia per la Maturità: come gestirla al meglio?
Ci siamo, manca sempre meno. L’ansia per la Maturità inizia a farsi sentire.
L’Esame di Maturità è per tutti i ragazzi un traguardo molto importante. Esso è un momento di svolta nella propria vita. La Maturità, simbolicamente, sancisce il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Dopo la Maturità, infatti, i ragazzi sono chiamati a scegliere cosa fare nel loro futuro. C’è chi andrà a lavorare. C’è chi, invece, sceglie di proseguire gli studi iscrivendosi all’Università. Chi, ancora, si iscrive a qualche corso post diploma. Oppure, c’è chi decide di prendersi del tempo per riflettere sul da farsi. Anche canzoni e film calcano la mano su questo rito di iniziazione, esprimendo in maniera esplicita il mix di emozioni che l’Esame di Maturità provoca nei ragazzi.
La notte prima degli esami è, dunque, per antonomasia, un momento carico di ansia, stress e preoccupazioni…ma anche di gioie, eccitazione ed emozioni che coinvolgono in maniera totalizzante. La paura per il futuro si incontra con la possibilità del domani che, ora, si può toccare con mano. L’ansia per la Maturità, dunque, è fisiologica. Nessuno, anche lo studente più preparato, ne è immune.
COME GESTIRE L’ANSIA PER LA MATURITÀ
A pochi mesi dall’Esame, tutti gli studenti sono chiamati a fare il punto sulla loro situazione scolastica. C’è chi vi arriva tranquillo, con un progetto pianificato e chi, invece, a poche settimane dalla conclusione, non ha ancora chiaro come muoversi. Ecco alcuni suggerimenti per gestire l’ansia per la Maturità, al fine di arrivare il più tranquilli possibile all’esame.
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ORGANIZZAZIONE
E’ importante pianificare lo studio e gestire meglio le materie da preparare, in modo da evitare di arrivare con l’acqua alla gola all’esame. Studiare in modo organizzato, con un buon metodo di studio, aiuta ad arrivare preparati all’esame. Una buona organizzazione durante tutto l’anno facilita il lavoro per l’Esame di Maturità, che, in questo modo, si rivela solo come la conclusione di un percorso. L’esame finale è solo l’ultimo tassello un percorso di apprendimento. Non è possibile correre ai ripari solo negli ultimi mesi. O, meglio, è possibile, ma si rivela poco utile.
Purtroppo non sempre questo è possibile. A volte ci si accorge tardi e si cerca di rimediare. Anche se complesso, comunque, conviene evitare le secchiate finali. E’ più opportuno, infatti, organizzare al meglio il materiale da studiare in base al tempo a disposizione, cercando di focalizzarsi sugli argomenti principali e sui temi centrali. Arrivati alla fine, non è possibile studiare tutto e sarà necessario fare una selezione attenta e oculata degli argomenti.
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VALVOLA DI SFOGO
La preparazione è un ottimo rimedio per gestire la preoccupazione di fare scena muta, ma lo studio matto e disperato senza pause rischia di essere controproducente. Occorre ritagliarsi dei momenti per rilassarsi e recuperare le energie, distraendosi dal pensiero fisso dell’esame. Intervallare lo studio a pause rigeneranti consente di prepararsi senza un sovraccarico di energie. Anche se ritagliarsi delle pause, a volte, può far sentire in colpa, è importante ricordarsi che la capacità di mantenere le concentrazione è limitata. Per questo, spesso si tende a proibirsi di fare delle pause.
Necessariamente, però, tendiamo a prenderci dei momenti di stop senza rendercene conto. Quante volte capita di guardare il cellulare o alzarsi a prendere un bicchiere d’acqua? Anche queste sono distrazioni per il nostro cervello che, involontariamente, cerca questi espedienti per staccare un attimo la spina. E’ meglio, invece, imporsi delle pause, progettandole anticipatamente e cercando di rispettarle. Offrire al proprio corpo e alla propria mente le giuste pause, infatti, aiuta a gestire al meglio l’ansia per la Maturità.
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RIPOSO
Utilizzare l’ultima notte come secchiata finale può essere svantaggioso e creare maggiore agitazione. Un buon riposo notturno, infatti, è fondamentale per arrivare all’esame riposati e con una buona dose di energia. La notte prima dell’esame difficilmente si sarà lucidi per studiare e concentrarsi. Meglio, allora, dedicare il giorno prima della prova al ripasso finale e, la notte, concedersi un buon sonno ristoratore.
OTTIMISMO PER GESTIRE AL MEGLIO L’ANSIA PER LA MATURITÀ
L’ottimismo può rivelarsi un prezioso alleato per gestire al meglio l’ansia per la Maturità. Al contrario, concentrarsi sulle cose che possono andare storto rischia di essere controproducente. Ripetersi che l’esame andrà male certamente non lo farà succedere, ma rischia di aumentare l’ansia e i pensieri negativi. In questo modo, infatti, si alimenta un circolo vizioso. Concentrarsi, invece, sui propri punti di forza e credere nelle proprie capacità aiuterà ad affrontare la sfida della maturità con maggiore energia e ottimismo. Una buona fiducia in sé stessi e una sana autostima limitano l’ansia per la Maturità. In questo modo, l’energia provata potrà essere trasformata in grinta.
Essere consapevoli dei propri punti di forza e di quelli meno allenati è molto importante per l’organizzazione dello studio. Se si conoscono le proprie peculiarità è possibile concentrare le proprie energie sulle cose su cui ci sentiamo meno preparati. Nel frattempo, i nostri punti di forza possono rivelarsi alleati preziosi.
L’ANSIA PER L’ESAME DI MATURITÀ: IL RUOLO DEI GENITORI
Spesso, l’ansia per la Maturità colpisce tutta la famiglia. Capita di vedere, a volte, mamme e papà particolarmente agitati e preoccupati per le prove dei figli. Se da una parte una leggera tensione è normale, dall’altra rischia di sovraccaricare ancora di più i ragazzi, già in apprensione per l’esito dell’Esame. Anche se difficile, è importante mostrarsi sereni e fiduciosi nelle capacità dei propri figli, promuovendo la loro autonomia. Questo non significa lasciarli soli, anzi. Mostrarsi disponibili, aperti al dialogo è sempre la soluzione migliore. E’ meglio evitare di offrire delle risposte, ma promuovere la riflessione, in modo da aiutare i ragazzi a farcela da sé.
E’ importante non sobbarcare i ragazzi anche della propria ansia, anche se, inevitabilmente, ci può essere un po’ di tensione. Questo passaggio è molto difficile, ma necessario. Dare fiducia ai ragazzi è fondamentale. La vicinanza emotiva è molto importante di fronte all’ansia per la Maturità. Non tanto opprimendo il ragazzo di domande, ma mostrandosi aperti al confronto e allo scambio. Anche piccole attenzioni possono aiutare in un momento così importante. Fare attenzione ai rumori che potrebbero disturbare lo studio, preparare la cena preferita o offrirsi per ascoltare la tesina potrebbero essere molto apprezzati dai ragazzi.