Far vivere lo sport ai bambini in maniera serena: come fare?

Fare sport fa bene. Praticare un’attività sportiva, infatti, ha numerosi effetti benefici a livello fisico. Le ricerche, infatti, evidenziano come praticare attività fisica con regolarità sia fondamentale per la propria salute. Ma non solo. Numerosi studi evidenziano come fare sport porti enormi vantaggi anche a livello psicologico. Questo è valido sia sia per gli adulti, ma anche per i bambini. Ben vengano, dunque, attività sportive, sia individuali che di gruppo, in base agli interessi e alle preferenze dei piccoli. E’ importante, però, far vivere lo sport ai bambini in maniera serena, per rendere queste esperienze occasione di crescita e sviluppo.

Far vivere lo sport ai bambini in maniera serena, infatti, è davvero molto importante. Le attività sportive sono occasione di crescita e sviluppo a livello fisico, mentale e relazionale. Le società sportive sono vere e proprie palestre di vita. Esse diventano spesso un punto di riferimento per i bambini. I piccoli vi passano molto tempo, creano nuove amicizie o ne consolidano altre. Gli istruttori, veri e proprio educatori, diventano figure importanti per il loro sviluppo. I bimbi imparano ogni giorno a mettersi alla prova, con se stessi e con gli altri.  Lo sport, dunque, è un contesto molto importante in cui il bimbo si trova a vivere, con le sue gioie e le sfide quotidiane.

 

FAR VIVERE LO SPORT AI BAMBINI IN MANIERA SERENA E’ IMPORTANTE

Sono ormai numerose le ricerche che evidenziano gli effetti benefici dello sport nella crescita e nello sviluppo dei bambini, da molti punti di vista. Fare sport, infatti, aiuta a prevenire l’obesità e l’ipertensione, mantenendo il tessuto osseo e le articolazioni sane e forti. Allo stesso tempo, praticare attività fisica regolarizza i ritmi sonno-veglia e aiuta a scaricare le tensioni.

Fare sport, inoltre, ha numerosi effetti benefici anche di tipo psicologico. Fare attività sportiva può avere effetti sull’autostima dei bambini e sul proprio senso di autoefficacia. Permette di scaricare le tensioni accumulate durante la giornata e aiuta i bimbi ad autoregolarsi. Negli sport di squadra, inoltre, sono numerosi anche i benefici a livello sociale e relazionale, favorendo la mediazione e il confronto.

A volte, però, come adulti, non è semplice collocarsi in questo mondo, aiutando i piccoli a dare il meglio di sé, senza investirli eccessivamente o, al contrario, sottovalutando i loro progressi. Può capitare, infatti, di investire i bambini di aspettative eccessive, oppure, al contrario, non valorizzare abbastanza le loro passioni. Ma come trovare il giusto equilibrio? Aspettative troppo elevate rischiano di causare sentimenti di tristezza e frustrazione, timore di non essere amato, senso di inferiorità e di inadeguatezza. Sperimentare questi sentimenti può portare il bambino, con il tempo, a odiare lo sport. Allo stesso tempo, però, non intromettersi troppo rischia di passare il messaggio che non si stia attribuendo importanza a quell’attività.

 

QUALE SPORT SCEGLIERE? FAR VIVERE LO SPORT AI BAMBINI IN MANIERA SERENA PARTE ANCHE DA QUI

Sembra scontato, ma scelta di quale sport praticare è molto importante Essa deve essere condivisa tra genitori e figli, ma deve partire da questi ultimi. I bimbi, infatti, non sono prolungamenti dei loro genitori e, dunque, non devono seguire le loro orme o i loro sogni. Ovviamente, è molto difficile capire cosa parte dall’adulto e cosa, invece, deriva dal bambino. Le passioni, infatti, si influenzano reciprocamente ed è difficile capire da dove parte l’interesse. L’importante, però, è lasciare margine di scelta ai bambini che, guidati dall’adulto, sapranno prendere l’impegno più adeguato alle loro preferenze e capacità.

Questo non significa lasciare solo a loro la responsabilità della scelta. Occorre condividere e confrontarsi. E accettare anche se il bambino vuole praticare uno sport che non ci piace o che non reputiamo adatto alle sue qualità. Non conta solo il risultato, infatti. E’ il piacere nello svolgere un’attività sportiva il motore che deve guidare i bimbi e le famiglie nella scelta di quale sport praticare.

Far vivere lo sport ai bambini in maniera serena

 

COME FAR VIVERE LO SPORT AI BAMBINI IN MANIERA SERENA?

  • INCORAGGIARE. E’ importante che il bambino venga incoraggiato e stimolato, sostenuto in questa scoperta, ma non sovrainvestito, altrimenti il rischio è quello di caricarlo di troppe aspettative. Spesso, infatti, anche bambini molto piccoli si trovano a sperimentare una vera e propria ansia da prestazione.

 

  • NON RIMPROVERARE. E’ naturale: di fronte ad un risultato non proprio eccezionale, può scappare un rimprovero o una battuta non troppo piacevole verso il bimbo. E’ buona abitudine, però, stare attenti a ciò che si dice, perché anche una frase che può sembrare superficiale rischia di far rimanere male il piccolo. Inoltre, a fine di ogni gara, l’allenatore si occuperà di fare una valutazione della prestazione: occorre stare attenti a non sostituirsi ad esso.

 

  • NON MINIMIZZARE. Allo stesso tempo, per i bimbi la competizione buona è molto importante e fonte di emozioni forti. E’ importante non minimizzare le sue emozioni, ma accoglierle e condividerle, aiutando a trovare le strategie migliori per esprimerle e trasformarle in motore di crescita.

 

  • NIENTE CONFRONTI. Ognuno è a sé e non è possibile (né utile) fare confronti tra i bambini. Si può riflettere sulle prestazioni, sulle cose che sono andate bene o che possono essere migliorate, ma è meglio evitare i confronti. Spesso si pensa che i confronti possano stimolare i bambini a migliorare. In realtà, quasi mai funziona cosi, soprattutto se essi partono dalle persone a cui si vuole molto bene. Anzi. I confronti possono rivelarsi pericolosi perché inficiano l’autostima dei bimbi, portandoli a sperimentare sentimenti di frustrazione e inadeguatezza.

 

FAR VIVERE LO SPORT AI BAMBINI IN MANIERA SERENA: LO SPORT E’ DIVERTIMENTO

Lo sport è divertimento, gioco (con regole precise e allenamenti da rispettare), passione e condivisione. Come tale, dunque, deve essere vissuto. E’ disciplina, ma anche risate e allegria. E’ bene credere nelle potenzialità dei bambini, ma occorre lasciare loro la naturalezza e la spensieratezza che è necessaria per vivere bene ogni situazione. Si dovrebbe prendere esempio in questo dai bambini. Non occorre focalizzarsi troppo sul risultato, ma godere della bellezza di fare qualcosa che piace. Per questo, lasciamo loro il diritto di non essere campioni a tutti i costi.

 

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO
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